UN'ALTRA ASIA
Il mio ultimo libro è un racconto giornalistico diviso in due parti: I Cannibali di Mao (Oriente Estremo/parte 1) (Rubbettino 2019) e Cristo si è fermato a Shingo (Oriente Estremo/parte 2), che si sviluppa nel decennio che ho trascorso in Asia, come corrispondente e inviato di Repubblica/l'Espresso da Hong Kong, e prima per Panorama , Il Tempo, Il Corriere della Sera e la RAI, in un periodo compreso tra il 1995 e il 2004.
In esso racconto di un Oriente (la Cina in primo luogo, alla quale è dedicato il primo volume, I Cannibali di Mao) molto diverso da quello che si conosce oggi, e che in buona parte non esiste più e in altra parte si è ormai storicizzato.
E' un resoconto narrato degli eventi di quello che si può senz'altro definire un decennio-chiave per l'evoluzione dell'Asia odierna, un continente che ormai siamo abituati a conoscere, ma che allora era molto diverso.
La narrazione prende spunto da una scelta delle moltissime corrispondenze che ho inviato in quegli anni ai Media italiani, tenuto conto che per tutto il mio periodo di lavoro in Asia sono stato praticamente l'unico corrispondente italiano fisso nell'area. Ho coperto a tappeto più o meno tutti i Paesi asiatici, dalla Cina all'Australia, dall'India alle Filippine, con una sortita alle Hawaii e una fino in Antartide.
I libri prendono spunto dai miei articoli attraverso un racconto, ovviamente autobiografico, che si sforza di dare conto al lettore del lavoro di un giornalista in quegli anni (quando il nostro mestiere era diverso, per molti aspetti, dal giornalismo odierno) e in un'area tanto lontana dall'Italia.